Stralcio delle procedure per la gestione delle emergenze e per l’evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato

COMUNICAZIONE N. 224

Al sito Web

Ai Docenti

Al Personale ATA

Agli Alunni

Ai Genitori

 

Oggetto: Stralcio delle procedure per la gestione delle emergenze e per l’evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato

 

PREMESSA

Questo fascicolo, contiene le indicazioni essenziali di comportamento in situazioni di emergenza, per cui sono fondamentali le seguenti considerazioni:

  • La sicurezza individuale e collettiva deve rappresentare un’abitudine, un modo di pensare e di agire che accompagna ogni momento della nostra vita a casa, a scuola, al lavoro….
  • La conoscenza dei rischi, delle misure di prevenzione e dei comportamenti individuali si traduce, al momento dell’emergenza, in migliori opportunità per tutti di limitare i danni alle persone.
  • È dovere di tutti i cittadini mettere in atto ogni ragionevole misura per garantire la propria e l’altrui incolumità.
  • Compito della scuola è contribuire , con ogni mezzo, alla diffusione della cultura della sicurezza e della prevenzione.

Alla luce delle suindicate considerazioni, dobbiamo essere consapevoli che le periodiche simulazioni dell’emergenza , con le relative prove di evacuazione, organizzate dalla scuola non rappresentano quindi perdite di tempo o momenti di gioco ma sono importanti momenti di formazione.

Per la corretta applicazione delle procedure per la gestione delle emergenze e per l’evacuazione dei lavoratori e dell’utenza in caso di pericolo grave ed immediato, pertanto, l’intera comunità scolastica deve:

  1. saper gestire il panico e le situazioni di pericolo;
  2. conoscere la struttura architettonica della Scuola;
  3. conoscere le procedure di evacuazione in caso di emergenza
  4. conoscere i propri compiti, in funzione del profilo di appartenenza (Personale Docente, Personale ATA, Alunni) per eseguire le procedure di evacuazione in caso di emergenza

 

  1. IL PANICO E I PERICOLI

Quando una persona si trova in una situazione di pericolo imminente può essere assalita dal cosiddetto “panico”.

Il panico è, quindi, una situazione emotiva straordinaria durante la quale possono essere compromesse importanti funzioni comportamentali come la capacità di ragionare, di controllare i movimenti e di concentrazione.

Possiamo tenere sotto controllo queste funzioni anche in un momento di panico se siamo preparati a far fronte ai pericoli che sopravvengono.

Anche se accadono raramente, i principali pericoli che potrebbero verificarsi all’interno di un edificio scolastico sono:

  • l’incendio
  • il terremoto
  • l’alluvione
  • presenza di ordigni esplosivi
  • atti terroristici

In caso di accadimenti di tali eventi, dobbiamo essere preparati ad affrontarli e ad evacuare l’edificio scolastico senza danni alle persone.

Per questo, motivo dobbiamo conoscere prima di tutto la struttura architettonica della nostra scuola e poi le tecniche elementari per salvaguardare la nostra incolumità in caso di evacuazione.

 

  1. LA STRTTURA ARCHITETTONICA DELLA NOSTRA SCUOLA

L’attività della nostra scuola si svolge nell’edificio scolastico, sito ad Afragola con accesso da via Sicilia n. 60.

L’edificio è costituito da tre corpi:

  • il corpo principale che ospita su tre livelli, aule didattiche, laboratori, aule speciali, presidenza, uffici di segreteria, locali adibiti a deposito e magazzino, servizi igienici. Sono presenti 46 classi per un totale di circa 1050 alunni, per cui la presenza massima di persone tra alunni docenti e non docenti raggiunge le 1200 unità divisi sui tre piani serviti da una scala interna, due scale antifumo di emergenza interne, due di emergenza esterne, e da un ascensore;
  • la palestra, con un indice massimo di affollamento di 4 classi, e diverse uscite di sicurezza;
  • l’auditorium, in cui si svolgono normalmente le assemblee d’istituto e le attività che coinvolgono l’intera comunità scolastica. Esso può ospitare circa 200-250 persone ed è dotato di un numero sufficiente di uscite di sicurezza.

Le planimetrie del piano di emergenza visualizzano gli ambienti di lavoro (distinti per piano) e contengono le principali informazioni relative ai sistemi di sicurezza attiva e passiva presenti nell’Istituto (indicazione dei percorsi d’esodo, collocazione dei presidi antincendio, dispositivi di allarme), nonché i principali dispositivi di azionamento e controllo degli impianti tecnologici presenti nell’istituto (ubicazione dei quadri elettrici di piano e generale, dispositivi di intercettazione del combustibile, ecc.).

L’Istituto inoltre è sede di un corso serale per geometri, e informatici con la presenza di sei classi.

La scuola è in possesso delle certificazioni necessarie richieste per una scuola sicura, nel mese di Dicembre 2022 sarà attivata la formazione di tutto il personale scolastico, mentre gli alunni delle classi del triennio seguiranno costantemente una formazione per l’intero anno scolastico nell’ambito delle attività del PCTO.

Gli addetti al servizio di Prevenzione e Protezione sono stati regolarmente formati sulle problematiche della sicurezza. Il personale addetto alla gestione delle emergenze possiede la dovuta formazione antincendio e di pronto soccorso.

 

  1. PROCEDURE DI EVACUAZIONE IN CASO DI EMERGENZA

Il Piano di Evacuazione è lo strumento con il quale si pianificano le operazioni da compiere e i

comportamenti da tenere nell’abbandonare l’edificio in caso di emergenza.

 

3.1 PROCEDURA OPERATIVA

Chiunque nota una situazione di pericolo reale è tenuto a comunicarlo prontamente al personale addetto alla sicurezza mettere in allarme la scuola. Le fasi che seguono immediatamente sono:

 

3.2 DIFFUSIONE DELL’ORDINE DI EVACUAZIONE – EVACUAZIONE

Relativamente ad esse vanno svolti compiti come di seguito descritti

 

3.3 IL SEGNALE DI ALLARME

Lo stato di preallarme e/o di allarme viene diffuso tramite l’interfono dell’istituto dal responsabile del coordinamento, il Dirigente Scolastico o da chi ne fa le veci.

In ogni caso è convenuto un segnale di allarme, in conseguenza del quale deve darsi luogo all’evacuazione dello stabile, effettuato utilizzando l’impianto a campanelli della scuola:

SUONO DEL CAMPANELLO DELLA DURATA DI 5 SECONDI CON PAUSA DI 3 SECONDI

DA RIPETERSI  ALMENO PER 5 VOLTE

Al quinto segnale, gli allievi devono uscire dall’aula e raggiungere le uscite seguendo le indicazioni della segnaletica ed in ogni caso come provato nelle esercitazioni di evacuazione.

 

4. COMPITI DEL PERSONALE SCOLASTICO

Tutto il personale scolastico (Personale Docente, Personale ATA,) e l’utenza  (Alunni) deve assolvere dei compiti per eseguire le procedure di evacuazione in caso di emergenza.

4.1       COMPITI DEL PERSONALE DOCENTE

  • Informare adeguatamente gli allievi sulla necessità di una disciplinata osservanza delle procedure indicate nel piano, al fine di assicurare l’incolumità a se stessi e agli altri.
  • Illustrare periodicamente il piano di evacuazione e tenere lezioni teorico-pratiche sulle problematiche derivanti dall’instaurarsi di una situazione di emergenza nell’ambito dell’edificio scolastico.
  • Abituare gli allievi a tenere in ordine la classe (banchi e zaini) per evitare intralci nel momento dell’uscita.
  • Intervenire prontamente laddove si possano verificare situazioni critiche dovute a condizioni di panico.
  • Controllare che gli allievi apri-fila e chiudi-fila eseguano correttamente i compiti e che, al momento dell’immissione in corridoio e nel vano scale, gli allievi procedano ordinatamente tenendosi su un lato del corridoio e dei percorsi di evacuazione.
  • Al momento dell’uscita dall’aula, il docente presente dovrà portare con sé il modulo di evacuazione, per effettuare il controllo delle presenze una volta raggiunto il punto di raccolta esterno.

Il coordinatore di classe ha il compito di individuare un alunno apri fila,  un alunno chiudi fila e due accompagnatori all’eventuale disabile,  i relativi sostituti, e provvedere alle eventuali sostituzioni nel corso dell’anno.

Il modulo di evacuazione con il nome degli alunni incaricati rimanere disponibile all’interno di ciascuna aula.

4.2       COMPITI DEL PERSONALE ATA

Il personale A.T.A., è tenuto a partecipare attivamente all’opera di evacuazione secondo le caratteristiche sotto elencate genericamente:

  • Il personale di segreteria collabora con la Dirigente Scolastico per organizzare l’evacuazione espletando eventuali esigenze di comunicazioni esterne;
  • Gli assistenti tecnici hanno la responsabilità del laboratorio o del reparto in cui si trovano ad operare al momento dell’ordine di evacuazione; in particolare si preoccupano di interrompere la corrente elettrica ed ogni valvola di controllo delle tubazioni del gas e dell’acqua.
  • I collaboratori scolastici, nei piani e nei reparti, sono tenuti ad operare attivamente affinché l’operazione di evacuazione avvenga nella maniera più ordinata possibile. In particolare e prioritariamente si occuperanno delle operazioni definite dall’apposita designazione nominativa esposta all’albo.

4.3       COMPITI DEGLI ALLIEVI

Gli allievi devono adottare il seguente comportamento non appena avvertito il segnale di allarme:

  • Interrompere immediatamente ogni attività:
  • Mantenere l’ordine e l’unità della classe o dello studio durante e dopo l’esodo.
  • Tralasciare il recupero di effetti personali (libri, zaini ecc.).
  • Disporsi in fila (preferibilmente per due) evitando il vociare confuso, grida e richiami; la fila sarà aperta dall’apri fila e chiusa dal serra-fila, tenendo in considerazione la presenza di eventuali disabili (preventivamente assegnati a due accompagnatori).
  • Rimanere collegati l’uno all’altro tenendosi per mano, per impedire che eventuali alunni spaventati possano prendere la direzione sbagliata o mettersi a correre.
  • Seguire le indicazioni dell’insegnante che accompagnerà la classe per assicurare il rispetto delle precedenze.
  • Procedere ordinatamente tenendosi nel lato del corridoio o della scala assegnato da apposita segnalazione.
  • Camminare in modo svelto, senza soste non preordinate, ma sempre senza spingere i compagni e senza correre.
  • Collaborare con l’insegnante per controllare le presenze dei compagni prima e dopo lo sfollamento.
  • Attenersi strettamente a quanto ordinato dall’insegnante nel caso si verifichino dei contrattempi che richiedono una modifica delle indicazioni del piano.

Nota bene: gli alunni che non si trovino nelle proprie aule devono accodarsi, senza fretta e senza intralciare l’evacuazione, alla fila più vicina. Raggiunto il punto di raccolta esterno segnaleranno la propria presenza all’insegnante.

 

MODULO DI EVACUAZIONE

 

Si ricorda che al diramare del segnale di evacuazione bisogna interrompere immediatamente ogni attività, disporre gli alunni in fila ordinata, contare gli alunni, prendere il modulo di evacuazione ed una penna, portare gli alunni al punto di raccolta.

All’inizio dell’anno scolastico, e prima di ogni prova di evacuazione, l’insegnante coordinatore di classe deve provvedere a:

  • dare lettura nella classe delle norme di comportamento da adottare in caso di incendio e terremoto;
  • verificare con gli allievi la disposizione dei banchi, accertando la presenza di idonei passaggi;
  • segnalare agli allievi i nominativi degli addetti alla squadra di emergenza (personale a cui rivolgersi in caso di pericolo);
  • illustrare, attraverso la visione delle planimetrie generali ubicate nei corridoi e di quelle esposte all’interno delle aule, i percorsi da utilizzare in caso di evacuazione.
NUMERI UTILI PER LA CHIAMATA DI SOCCORSO
EVENTO  ORGANISMO  N. TELEFONO
 Incendio. crollo.
fuga di gas, ecc.
 VV.FF.  115
Ordine pubblico  Carabinieri  112
Ordine pubblico  Polizia di Stato  113
Infortuni Pronto Soccorso 118

ESEMPIO DI COME EFFETTUARE UNA CHIAMATA DI SOCCORSO
(Caso di incendio)

Sono il sig. ……………………….., telefono dall’Istituto Tecnico Statale “C.A. Dalla Chiesa”,
ubicato ad Afragola in via Sicilia n. 60,  nei locali dell’istituto, al piano………..  si è verificato un incendio.
In esso sono coinvolte n. ……… aule con circa ……………… alunni.
La stessa impostazione va utilizzata per chiamare altri organismi di soccorso.
In sostanza va fatta una telefonata sintetica e rapida, ma chiara nell’indicare il posto e la situazione.

 

Norme di comportamento in caso di terremoto

DURANTE LA SCOSSA

  • Allontanarsi dalle finestre, dagli armadi non fissati alle pareti, dalle lavagne, dai lampadari ecc..
  • Rifugiarsi sotto un banco o sotto la scrivania per proteggersi da eventuali cadute di calcinacci
  • Mantenere la calma e non gridare poiché ciò amplificherebbe il panico
  • Rincuorare persone emotive e/o in preda al panico e a shock

 

ALLA DIRAMAZIONE DELL’ORDINE DI EVACUAZIONE

  • Gli insegnanti (che nel frattempo saranno rimasti in classe con la scolaresca) accompagneranno gli alunni nelle aree di raccolta esterne, (vedi piano di evacuazione), portando con sé il registro di classe
  • L’evacuazione avverrà con calma, impegnando i corridoi e le scale con un minimo di persone e solo dopo che sono state aperte tutte le uscite, seguendo le vie di fuga indicate nel piano di emergenza
  • Le scale dovranno essere percorse ordinatamente e possibilmente accostati al muro
  • Nelle aree di raccolta gli alunni resteranno aggregati nelle classi di appartenenza sotto la tutele degli insegnanti, in attesa di ulteriori disposizioni.

 

INCENDIO

 

ALLA DIRAMAZIONE DEL SEGNALE DI ALLARME

  • Interrompere immediatamente ogni attività
  • Mantenere l’ordine e l’unità della classe e tralasciare il recupero di oggetti personali (libri, cartelle, ecc.)
  • Disporsi in fila evitando il vociare confuso, grida e richiami (la fila sarà aperta dai due compagni aprifila e chiusa dai due serra-fila)
  • Seguire le indicazioni dell’insegnante che accompagnerà la classe per assicurare il rispetto delle procedure di emergenza
  • Gli insegnanti (che nel frattempo saranno rimasti in classe con la scolaresca) accompagneranno gli alunni nelle aree di raccolta esterne, (vedi piano di evacuazione), portando con sé il registro di classe
  • L’evacuazione avverrà con calma, impegnando i corridoi e le scale con un minimo di persone e solo dopo che sono state aperte tutte le uscite, seguendo le vie di fuga indicate nel piano di emergenza
  • Le scale dovranno essere percorse ordinatamente e possibilmente accostati al muro
  • Nelle aree di raccolta gli alunni resteranno aggregati nelle classi di appartenenza sotto la tutele degli insegnanti, in attesa di ulteriori disposizioni.

 

 

SCHEDA DI ASSEGNAZIONE DEGLI INCARICHI

 AGLI ALLIEVI IN CASO DI EVACUAZIONE

NOME ALUNNO  INCARICO  COMPITI 
1°Aprifila · Apre le porte

· Guida i compagni verso la zona di raccolta

2° Aprifila · Apre le porte

· Guida i compagni verso la zona di raccolta

1° Serrafila · Assiste eventuali compagni in difficoltà

· Chiude la porta dell’aula,

· Controlla che nessuno sia rimasto indietro

· Collabora alla compilazione del modulo di evacuazione

2° Serrafila · Assiste eventuali compagni in difficoltà

· Chiude la porta dell’aula,

· Controlla che nessuno sia rimasto indietro

· Collabora alla compilazione dei modulo di evacuazione

1° Aiuto – disabili · Provvede ad aiutare l’eventuale compagno disabile nell’abbandonare l’aula
2° Aiuto – disabili · Provvede ad aiutare l’eventuale compagno disabile nell’abbandonare l’aula

 

 

ADDETTI AL PIANO DI EMERGENZA

Anno Scolastico 2022/2023

Prof. ssa Giovanna Mugione Responsabile del Coordinamento
Prof. Patrizio Flaminio Responsabile del Coordinamento
Prof. Domenico Divano Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione
Prof. Gaetano Pignata Servizio di Prevenzione e Protezione
Prof. Giuseppe Visconti Servizio di Prevenzione e Protezione
Prof. Paolo Maisto Servizio di Prevenzione e Protezione
Prof. Aniello De Felice Servizio di Prevenzione e Protezione
Prof. Francesco Tempra Servizio di Prevenzione e Protezione
Prof. Patrizio Flaminio Servizio di Prevenzione e Protezione
Prof. Gennaro Ciampa Servizio di Prevenzione e Protezione
Prof. Massimo Salzano Servizio di Prevenzione e Protezione
A.T. Pasquale Del Prete Servizio di Prevenzione e Protezione
Dott.ssa Anna Rita Auriemma Addetto alle comunicazioni esterne
Sig.ra Teresa Drimmeri Addetto alle comunicazioni esterne
Sig.ra Felicia Colucci Addetto alla segreteria
Sig.ra Teresa Drimmeri Addetto alla segreteria
Prof. Patrizio Flaminio Prevenzione incendi, operazioni di evacuazione
Dott.ssa Anna Rita Auriemma Prevenzione incendi, operazioni di evacuazione
A.A. Teresa Drimmeri Prevenzione incendi, operazioni di evacuazione
A.A. Felicia Colucci Prevenzione incendi, operazioni di evacuazione
A.T. Raffaele Russo Prevenzione incendi, operazioni di evacuazione (Piano Secondo)
A.T. Antonio Stilo Prevenzione incendi, operazioni di evacuazione (Piano Terra)
A.T. Giuseppe Catapano Prevenzione incendi, operazioni di evacuazione (Piano Primo)
A.T. Pasquale Del Prete Prevenzione incendi, operazioni di evacuazione (Piano Primo)
Coll. Scol. Giuseppe Rocco Prevenzione incendi, operazioni di evacuazione (Piano Terra)
Coll. Scol. Gaetano Rossoni Prevenzione incendi, operazioni di evacuazione (Piano Terra)
Coll. Scol. Flauto Elena Prevenzione incendi, operazioni di evacuazione (Piano Terra)
Coll. Scol. Maria Liguori Prevenzione incendi, operazioni di evacuazione (Piano Primo)
Coll. Scol. Sabatino Napolitano Prevenzione incendi, operazioni di evacuazione (Piano Primo)
Coll. Scol. Giuseppe Guerriero Prevenzione incendi, operazioni di evacuazione (Piano Secondo)
Coll. Scol. Luigi Caiazza Prevenzione incendi, operazioni di evacuazione (Piano Secondo)
Prof. Patrizio Flaminio Addetto Primo Soccorso
Prof. Rosa Fusco Addetto Primo Soccorso
Prof. Gelosio Ernani Addetto Primo Soccorso
Prof. Giovanni D’Avino Addetto Primo Soccorso
A.T. Luigi Russo Addetto Primo Soccorso
A.T. Raffaele Russo Addetto Primo Soccorso
Coll. Scol. Domenico Visone Addetto Primo Soccorso
Coll. Scol. Luigi Caiazza Addetto Primo Soccorso
Coll. Scol. Sabatino Napolitano Addetto Primo Soccorso
Coll. Scol. Giuseppe Rocco Addetto Primo Soccorso
Coll. Scol. Gaetano Rossoni Addetto Primo Soccorso

 

Il R.S.P.P.

Prof. Ing. Domenico Divano

 

Afragola, 20/12/2023

Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Giovanna Mugione
Firma omessa ai sensi dell’art.3 comma 2 D.L. 39/93