Erasmus+ KA2: Sports as a metaphor for life -The 2nd Mobility

Erasmus +

Sports as a metaphor for life

The 2nd Mobility

Romania : Craiova

from 1st to 8th October 2022

Codice attività 2020-1-IT02-KA229-079495_1

DIARIO DI BORDO DELLA MOBILITA’ IN ROMANIA

Dal 1 al 8 ottobre si è svolta la seconda mobilità in Romania del progetto” Sports as a metaphor for life” di cui la nostra scuola è coordinatrice.

Il progetto mira a far comprendere come lo sport rappresenti la metafora del lavorare duro per raggiungere uno scopo. In questa mobilità, si è proseguito a far capire agli alunni come lo sport sia importante anche come opportunità lavorativa e gli alunni hanno lavorato presentando lavori multimediali in lingua inglese sugli esponenti più rappresentativi del mondo sportivo nei paesi partecipanti.

La mobilità ha mirato a convincere i nostri alunni che in una società sopraffatta dalla mancanza di valori e dal rifiuto delle regole, lo sport offra un valido spunto come opportunità di vita incentrata sul sacrificio e sul rispetto delle regole. Inoltre i docenti che hanno partecipato alla stesura del progetto vogliono far comprendere ai giovani che la ricerca di perfezione ricercata dai social media, da Internet e dai mezzi di comunicazione globale non corrisponda alla vita reale dove momenti di sconfitta e fallimento si alternano a momenti di vittoria e successo.

Il progetto mira a far trovare agli alunni il giusto equilibrio tra momenti positivi e negativi, successo e delusione, regole ed estro nello sport come metafora della vita. Qui di seguito il racconto degli alunni della mobilità nelle sue fasi salienti.

Il progetto mira a far comprendere come lo sport rappresenti la metafora del lavorare duro per raggiungere uno scopo. In questa mobilità, si è proseguito a far capire agli alunni come lo sport sia importante anche come opportunità lavorativa e gli alunni hanno lavorato presentando lavori multimediali in lingua inglese sugli esponenti più rappresentativi del mondo sportivo nei paesi partecipanti. La mobilità ha mirato a convincere i nostri alunni che in una società sopraffatta dalla mancanza di valori e dal rifiuto delle regole, lo sport offra un valido spunto come opportunità di vita incentrata sul sacrificio e sul rispetto delle regole. Inoltre i docenti che hanno partecipato alla stesura del progetto vogliono far comprendere ai giovani che la ricerca di perfezione ricercata dai social media, da Internet e dai mezzi di comunicazione globale non corrisponda alla vita reale dove momenti di sconfitta e fallimento si alternano a momenti di vittoria e successo. Il progetto mira a far trovare agli alunni il giusto equilibrio tra momenti positivi e negativi, successo e delusione, regole ed estro nello sport come metafora della vita. Qui di seguito il racconto degli alunni della mobilità nelle sue fasi salienti.

Per la mobilità dal titolo “Sports as a future job opportunity” svoltasi presso la scuola “Liceul cu Program Sportiv Petrache Triscu” di Craiova il nostro gruppo era rappresentato da due docenti: Ileana Tortora, Gelosio Ernani e cinque studenti: Caputo Antonio (4Ai), Esposito Domenico (4Ai), Minichini Pasquale (4Ai), Testa Raffaele (4Ag), Chioccarelli Nicola (4Di), Polito Vincenzo (4Gi) Nicola Chioccarelli. Il programma delle attività è stato molto intenso tra attività sportive e visite a luoghi di interesse. La sera del nostro arrivo ci siamo incontrati con i docenti delle altre nazioni partecipanti presso la struttura alberghiera che ci ha ospitato mentre gli alunni sono stati accolti dalle famiglie ospitanti. Il primo giorno la scuola ospitante ci ha mostrato le sue strutture ed in particolare la notevole dotazione di attrezzature sportive.

Nel pomeriggio ci siamo recati nel parco Nicolae Romanescu Park per una piacevole passeggiata presentandoci agli altri gruppi e conoscendo i colleghi degli altri paesi. Figura 1     Parco Romanescu

 

 Il secondo giorno gli studenti sono stati coinvolti nelle attività sportive con lezioni di Karate e Judo e prove di allenamento. Notevole enfasi è stata data al nostro progetto, tanto è vero che la televisione locale è venuta ad intervistare la prof.ssa Tortora come coordinatrice del progetto ed alcuni alunni sono intervenuti per dare testimonianza del progetto. Successivamente insieme agli studenti abbiamo preparato dei balli folkloristici. La giornata si è conclusa con una visita allo stadio “Ion Oblamenco”, al palazzetto dello sport e al Museo dello Sport. Figura 2    Attività sportive

Figura 3 attività a scuola e
intervista della televisione rumena”

Figura 4 attività a scuola e intervista della televisione rumena

Fig. 5 Stadio “Ion Oblamenco

Il terzo giorno gli studenti di ciascun paese hanno presentato i lavori sul tema del progetto ed in particolare gli italiani hanno argomentato sugli atleti più rappresentativi della storia sportiva come Marcell Jacobs. A seguire c’è stato un workshop sull’alimentazione nello sport mentre noi docenti abbiamo partecipato alla Management Session del progetto. Al termine di queste attività ci siamo recati all’Art Museum e visitato la splendida struttura della villa Baninei che costituisce il più vecchio edificio pubblico della città trasformata in museo con esposizioni sulle tradizioni culturali e artigianali della regione. Poi siamo tornati nel centro storico e visitato la cattedrale.

Il quarto giorno si è incentrato su attività sportive quali: corsa in destrezza, corsa ad ostacoli e staffette presso lo stadio di atletica. Successivamente ci siamo recati presso l’Università di Craiova a seguire un workshop dove un docente dell’ateneo ha argomentato sulle nuove tecniche e tendenze dell’alimentazione nello sport. Abbiamo poi visitato il bellissimo orto botanico ed infine abbiamo partecipato alla cena finale del progetto con la cerimonia conclusiva e la consegna dei certificati di partecipazione.

Figura 6 e 7  Orto Botanico Figura 8 e 9  Cena finale con consegna degli attestati

Figura 10    Cena finale con consegna degli attestati

Questo è stato probabilmente il momento più coinvolgente del viaggio in quanto i ragazzi ed i docenti hanno familiarizzato pertanto l’amicizia che hanno stretto rimarrà e continuerà oltre questo progetto. L’essenza dell’Erasmus è dopo tutto proprio quella di fare nuove conoscenze e promuovere gli scambi culturali tra i paesi partecipanti.

Il quinto giorno è stato dedicato ad alcune escursioni quali la visita alla centrale idroelettrica sul Danubio che è la seconda più grande in Europa, poi ci siamo recati presso la scultura rocciosa del Decebalus, l’ultimo re della Dacia sul fiume Danubio vicino al confine tra Romania e Serbia, ed infine abbiamo visitato il Monastero di “Saint Ana”.

Figura 11 Scultura rocciosa del Decebalus
Figura 12  Monastero di S. Ana

 

Ultimo giorno caratterizzato dal viaggio di rientro, con tutto il gruppo stanco ma felice dell’esperienza vissuta.

Figura 13 La dirigente e gli alunni in Aeroporto di Bucarest